Eclipse Cross, quando il Suv compatto sposa la tecnologia dei fuoristrada

Mitsubishi non poteva mancare nell’affollato segmento dei Suv medi e lo ha fatto con originalità nelle forme e con un’attenta gestione degli spazi interni. Il nuovo modello, che festeggia i 100 anni della Casa, si chiama Eclipse Cross e per dimensioni e prezzi di inserisce tra l’ASX e l’Outlander. Lungo poco più di 4,4 metri per 1,81 di larghezza il Suv costruito in Giappone ha un frontale aggressivo con i fari a Led rialzati, una fiancata «muscolosa», resa più dinamica da una linea di cintura cuneiforme, e un tetto spiovente che ricorda vagamente una coupé. La vettura spicca per originalità anche al posteriore, con un lunotto diviso in due sezioni, delimitate da una fascia luminosa. Il Dna rimane invece quello classico di Mitsubishi, un marchio che per tanti anni è stato un punto di riferimento nel settore dei fuoristrada. Ad esempio l’altezza minima da terra è di ben 22 cm e la trazione integrale permanente (ma esiste anche la versione a trazione anteriore) è gestita elettronicamente.

Sotto pelle invece è tutto nuovo. È inedito il telaio con le efficaci sospensioni multilink al posteriore, nuovo il motore 1.5 sovralimentato a benzina, come i diversi cambi disponibili: manuale, automatico e Cvt a 8 rapporti con i comandi al volante.

Se all’esterno si è cercato di stupire con un design grintoso, nell’abitacolo regna un’elegante sobrietà, con toni argento e nero contrastanti. La plancia è composta da un cruscotto con due strumenti analogici, arricchito dall’head-up display che proietta le principali informazioni verso il parabrezza. Al centro l’immancabile display multifunzione che dialoga con lo smartphone con un’interfaccia molto intuitiva. I sedili sono decisamente morbidi e lo spazio per gli occupanti generoso. Il divanetto posteriore scorre longitudinalmente per 20 cm, a beneficio di una maggiore capacità di carico o di spazio per i passeggeri e che, oltre ad essere frazionato 40-60%, può essere reclinato in 8 posizioni tra 16-32 gradi.

L’Eclipse Cross è disponibile con il solo motore 1.5 turbo a iniezione diretta e fasatura variabile da 163 Cv, con una coppia massima di 250 Nm a 1.800 giri. Le prestazioni dichiarate garantiscono un’accelerazione 0-100 km/h inferiore ai 10 secondi e una velocità massima di 200 km/h. Chi ritiene più conveniente il Diesel dovrà aspettare la fine del 2018 per un nuova 2.2.

Bastano pochi chilometri sulle strade innevate della Val d’Aosta per apprezzare la fluidità di guida e il comfort della nuova Mitsubishi: i sedili morbidi, la posizione di guida rialzata, la buona insonorizzazione… Il nostro esemplare è 4×4 con il cambio Cvt. Al centro del tunnel, un tasto per scegliere uno dei tre livelli di gestione della trazione (automatica, neve, sterrato) e la coppia motrice ripartita fino a un 45-55% sui due assi.

La stabilità è elevata, merito anche dei solerti controlli elettronici: nonostante il peso, l’auto dimostra una certa sportività. Promosso anche il cambio a variazione continua, che ha perso in parte quell’inerzia che produce un effetto «scooterone». Solo discreti invece i consumi, almeno alla verifica del computer di bordo. Nelle condizioni del nostro test si è rimasti attorno ai 10 km/litro, ma abbandonata la montagna la sensazione è che non dovrebbe essere difficile percorrere almeno 12-13 km/litro.

L’Eclipse Cross è disponibile in cinque livelli di allestimento, da 24.950 a 36.750 euro, con una garanzia di 5 anni o 100 mila km. La versione d’ingresso Invite può contare su cruise control, clima automatico, cerchi in lega da 16, Forward Collision Mitigation, volante e leva del cambio in pelle, autoradio Dab, telecamera posteriore e sensori luci e pioggia. La più completa Instyle prevede anche Head-up display, impianto audio con 9 altoparlanti, doppio tetto in vetro e tutta la sicurezza legata a sensori e telecamere che assistono alla guida, dal Blind Spot Warning al Lane Change Assist, dal Rear Cross Traffic Alert alla visione completa attorno alla vettura.