Mitsubishi Eclipse Cross 1.5 turbo 4WD, la prova della SUV giapponese

La Mitsubishi Eclipse Cross è una SUV compatta realizzata sullo stesso pianale della ASX e della Outlander.

Nella nostra prova su strada abbiamo avuto modo di guidare la versione 4WD a trazione integrale dotata del motore 1.5 turbo benzina da 163 CV (l’unico disponibile, per il momento: il diesel arriverà a fine anno) nell’allestimento Instyle. Scopriamo insieme i pregi e i difetti della Sport Utility giapponese.
In città al volante della Mitsubishi Eclipse Cross bisogna fare i conti con un lunotto posteriore (diviso in due parti) che non offre una grande visibilità in manovra: per fortuna la dotazione di serie comprende i sensori di parcheggio anteriori e posteriori e la telecamera e in più la parte bassa della carrozzeria è protetta da numerosi elementi in plastica grezza.

Il motore è più elastico (la spinta è generosa già sotto i 2.000 giri) che grintoso (9,8 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h) e le sospensioni morbide assorbono senza problemi anche le buche più dure.
La Mitsubishi Eclipse Cross 1.5 turbo 4WD protagonista della nostra prova su strada predilige le andature rilassate alla guida aggressiva: caratterizzata da uno sterzo dall’impostazione turistica e da un comportamento rassicurante nelle curve, punta sull’erogazione lineare e su un buon cambio automatico CVT.

La trasmissione a variazione continua (con 8 rapporti simulati) della SUV nipponica reagisce in maniera fluida: sembra quasi di guidare una vettura con convertitore di coppia.
In autostrada la Mitsubishi Eclipse Cross si esalta: merito di ammortizzatori soffici sugli avvallamenti, di un motore silenzioso e di un abitacolo ben insonorizzato.

Stabile alle alte velocità e con freni solo discreti, può percorrere (secondo la Casa del Sol Levante) 857 km con un pieno di benzina. In realtà si può superare quota 700 solo adottando uno stile di guida morigerato.
Non fatevi ingannare dalle forme sportive simili a quelle di una coupé: l’abitacolo della Mitsubishi Eclipse Cross – caratterizzato da finiture ottime – offre tanto spazio alla testa di chi si accomoda dietro. Senza dimenticare gli utilissimi sedili posteriori scorrevoli (comodi solo per due, però, va detto).

Meno convincenti il bagagliaio (355 litri che diventano 1.112 quando si abbattono i sedili posteriori), che diventa capiente solo sacrificando il comfort dei passeggeri posteriori, e l’assenza del navigatore: per trovare la strada bisogna necessariamente collegare il proprio smartphone e utilizzare Android Auto o Apple CarPlay.
La dotazione di sicurezza della Mitsubishi Eclipse Cross protagonista della nostra prova su strada è ricca: airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia del guidatore, assistente per le partenze in salita, attacchi Isofix, avviso abbandono corsia, controlli di stabilità e trazione, frenata automatica con rilevamento pedone, monitoraggio angolo cieco, monitoraggio pressione pneumatici e Rear Cross Traffic Alert (che segnala al conducente la presenza di veicoli in arrivo durante le manovre in retromarcia).

Sempre rassicurante nelle curve, non brilla alle voci “visibilità” (specialmente quella posteriore) e “freni” (l’impianto potrebbe essere più potente).